Le prove concrete possono essere trovate negli archivi statali della città, appena oltre la porta di Santa Croce. Aperto al pubblico (sebbene sia richiesta la registrazione di persona), questi archivi contengono documenti risalenti all'ottavo secolo. Durante una visita di ricerca, ho esaminato un enorme libro mastro avvolto in pelle, che ora ha più 500 anni, dove ho trovato i nomi di migliaia di uomini, tutti accusati di sodomia durante il periodo di massimo splendore del Rinascimento della città. Uno di loro era Leonardo da Vinci, che fu accusato nel 1476 di aver coinvolto i servizi di una prostituta di sesso all'età di 26 anni. E non era l'unico artista celebrato il cui nome è in tale libro mastro: Sandro Botticelli ha dovuto affrontare le sue accuse; Lo scultore Benvenuto Cellini è stato condannato due volte per sodomia.
È ben documentato che Firenze del XV secolo fosse un luogo europeo di sesso e cultura queer. I registri sopravvissuti descrivono una città in cui, come scrive lo storico Michael Rocke Amicizie proibite: omosessualità e cultura maschile in Renaissance Florence, Gli uomini hanno fatto sesso in “quasi tutte le trenta o quaranta taverne e le locande e nei vari bagni pubblici diffusi in tutta la città”, nonché in “vicoli, strade o campi intorno alle taverne”. Un fiorente commercio sessuale tra gli uomini che sollecitano uomini incentrati nel Baldracca, il distretto di luce proto-rosso della città. Anche il Duomo stesso era un sito frequente per i collegamenti. Sui balconi e passaggi che portavano alla cupola della Cattedrale, gli uomini venivano spesso trovati “baciandosi a vicenda e dandosi l'un l'altro la lingua”, tanto che alla fine fu bandito l'accesso pubblico alla cupola.
Oggi c'è poca traccia di questa storia gay. Mentre la famosa cupola di Brunelleschi è ancora una volta aperta al pubblico, quell'insempio quartiere di Baldracca fu rasa al suolo a metà del XVI secolo per costruire gli Uffizi, ora visitati da oltre 5 milioni di persone in cerca d'arte all'anno. Nella collezione del museo ci sono opere famose come Da Vinci Adorazione dei Magi; Botticelli La nascita di Veneree un muscoloso, a malapena San Sebastian, Quell'icona gay adottata inizialmente, dal pittore Giovanni Antonio Bazzi – Better noto come il sodoma (sì, per i motivi che potresti immaginare). Raramente, tuttavia, le molte guide nel museo menzionano le accuse di sodomia di Leonardo o Botticelli, o che Michelangelo, il creatore di David lui stesso aveva scritto trenta poesie d'amore dedicate a un giovane nobile. (“Questo, Signore, mi è successo da quando ti vedevo: una dolcezza amara, una sensazione sì-e-non mi spinge”, ha scritto. “Certamente deve essere stato i tuoi occhi”) La vera e strana storia di Firenze è spesso dimenticata, relegata alle note a piè di pagina.