La legge sull’Alcolock è diventata operativa come misura di contrasto alla guida in stato di ebbrezza. Ecco i punti chiave.
- Cos’è l’Alcolock? È un dispositivo, simile a un etilometro, collegato all’avviamento dell’auto. Impedisce al motore di accendersi se rileva nel conducente un tasso alcolemico superiore a zero.
- Per chi è obbligatorio? Per chi è già stato condannato in via definitiva per guida in stato di ebbrezza con un tasso superiore a 0,8 g/l. L’obbligo dura 2 o 3 anni a seconda della gravità della violazione.
- Come funziona il test? Prima di avviare l’auto, il guidatore deve soffiare nel dispositivo. Se il risultato è superiore a 0,0 mg/l, l’auto non parte.
- Quanto costa? L’installazione e l’omologazione hanno un costo di circa 2.000 euro, interamente a carico del conducente.
- Quali sono le sanzioni? Chi non lo installa pur avendone l’obbligo rischia una multa fino a 638 euro e la sospensione della patente. Le sanzioni raddoppiano in caso di manomissione.
Il principio “se guidi, non bevi” smette di essere solo uno slogan per diventare una realtà tecnologica e obbligatoria. Con l’entrata in vigore del nuovo decreto, in Italia scatta la “tolleranza zero” per chi è già stato sorpreso a guidare in stato di ebbrezza.
Vediamo insieme cosa cambia, chi riguarda e perché questa misura rappresenta un passo fondamentale per la sicurezza di tutti.
Come funziona l’Alcolock: il test che non si può ingannare
Il dispositivo è, in sostanza, un guardiano elettronico che verifica la sobrietà del conducente prima di consentirgli di mettersi in viaggio.
La procedura è semplice e non eludibile. Il conducente sale in auto, accende il quadro elettrico e, per poter avviare il motore, deve soffiare nell’etilometro installato a bordo. Il dispositivo analizza l’aria espirata per misurare l’esatta concentrazione di alcol presente.
Il verdetto: tasso zero o motore bloccato
Qui scatta la “tolleranza zero”. Se l’Alcolock rileva una concentrazione di alcol superiore a 0,0 milligrammi per litro, invia un segnale alla centralina del veicolo, inibendo l’accensione. Il motore, semplicemente, non parte. Non c’è margine di errore: l’unica condizione per guidare è essere completamente sobri.
A chi si applica la nuova legge?
Questa misura non riguarda tutti gli automobilisti, ma è mirata a intervenire su chi ha già dimostrato di essere un pericolo sulla strada. L’obbligo di installare l’Alcolock a proprie spese scatta per tutti i conducenti che hanno ricevuto una condanna definitiva per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro (g/l).
Il periodo di tempo in cui si è obbligati a utilizzare il dispositivo varia in base alla gravità dell’infrazione commessa:
- 2 anni di obbligo: per chi è stato condannato con un tasso alcolemico rilevato tra 0,8 e 1,5 g/l
- 3 anni di obbligo: per le infrazioni più gravi, con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.
Durante un normale controllo delle forze dell’ordine, il conducente di un veicolo dotato di Alcolock deve poter dimostrare che tutto sia in regola. Sarà necessario esibire il certificato di installazione e quello di taratura periodica del dispositivo, che deve avere i sigilli anti-manomissione perfettamente integri.
Quanto costa installare l’Alcolock?
L’installazione del dispositivo, comprensiva di omologazione e certificazioni, ha un costo stimato intorno ai 2.000 euro, che è interamente a carico del conducente sanzionato.
Le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo
Chi, pur avendone l’obbligo, non installa il dispositivo o viene sorpreso a guidare un veicolo che ne è sprovvisto, rischia una sanzione amministrativa che va da 158 a 638 euro, a cui si aggiunge la sospensione della patente da 1 a 6 mesi.
Le pene sono ancora più severe in caso di manomissione dell’apparecchio: la sanzione raddoppia.