Gatto con la lingua fuori? Può essere caldo, rilassamento o un sintomo di patologie serie. Ecco come capire se serve contattare il veterinario.
Vedere un gatto con la lingua fuori può sembrare buffo, specie d’estate, ma non va mai considerato un gesto banale. Secondo la veterinaria Eva Fonti, questo comportamento può dipendere da semplici cause ambientali come il caldo, ma può anche nascondere disturbi fisici o segni di sofferenza. In alcuni casi è sufficiente osservare e aspettare, in altri invece è fondamentale rivolgersi al veterinario. Capire il contesto in cui si manifesta la lingua sporgente è il primo passo per distinguere tra una situazione fisiologica e una potenzialmente pericolosa.
Durante i mesi estivi è normale che il gatto cerchi di raffreddarsi, soprattutto dopo il gioco o lo sforzo fisico. In questi momenti può aprire la bocca e respirare con la lingua fuori, un gesto simile a quello dei cani. Ma nei gatti non è la norma: se accade spesso o senza apparente motivo, potrebbe esserci qualcosa che non va.
Caldo, stress o relax: quando la lingua fuori non è un sintomo patologico
La lingua fuori dal muso, se occasionale, può comparire in momenti di tranquillità o durante il sonno. Alcuni gatti, particolarmente rilassati, lasciano la bocca leggermente socchiusa senza che vi siano disturbi reali. Un’altra causa frequente è la cosiddetta smorfia di Flehmen, una reazione istintiva con cui il gatto analizza meglio l’ambiente circostante tramite l’organo vomeronasale, situato nel palato. In questo caso, l’animale solleva il labbro, apre leggermente la bocca e mostra la lingua per percepire i feromoni.
Caldo, stress o relax: quando la lingua fuori non è un sintomo patologico – ecoblog.it
Anche durante il gioco o le coccole, specie nei gatti giovani o molto attivi, la lingua può spuntare senza legami con stati di malessere. In questi contesti, non ci sono segnali preoccupanti: l’animale mantiene vivacità, appetito e comportamenti abituali. Il problema sorge quando la lingua rimane fuori in modo ripetuto e prolungato, magari accompagnata da altri sintomi come sbavamento, apatia o difficoltà nella masticazione.
Quando preoccuparsi: i segnali che indicano un problema di salute
Ci sono condizioni in cui la lingua fuori diventa un segnale d’allarme. La veterinaria Fonti spiega che alcune patologie compromettono la chiusura corretta della bocca, come le malocclusioni mandibolari, i traumi ossei o le lesioni alla lingua. Ulcere, afte e ferite possono spingere il gatto a non ritrarre la lingua, perché farlo provoca dolore. Lo stesso avviene in presenza di problemi respiratori, per cui l’animale respira a fatica e tiene la bocca aperta.
Altri segnali da non ignorare includono difficoltà a mangiare, salivazione eccessiva, respiro affannoso o occhi spenti. In questi casi, aspettare può peggiorare la situazione. Alcune infezioni orali o sistemiche evolvono rapidamente, richiedendo un trattamento immediato. Solo un veterinario può valutare se si tratta di una condizione temporanea o di una patologia da curare.
Il consiglio è chiaro: se il gatto mostra frequentemente la lingua fuori dal contesto del gioco o del relax, e soprattutto se il comportamento si associa ad altri sintomi fisici, va fatto visitare. Meglio intervenire presto che ignorare un segnale utile.