Un’opportunità da non perdere per chi ristruttura casa
Quando si decide di rinnovare la propria casa, spesso si pensa solo ai lavori strutturali. Ma è importante sapere che anche mobili ed elettrodomestici possono rientrare tra le spese detraibili, a determinate condizioni. Una vera boccata d’aria per il portafoglio, soprattutto in un periodo in cui ogni risparmio fa la differenza.
In questo articolo ti spiego in modo semplice e chiaro come funziona la detrazione per mobili ed elettrodomestici, chi può richiederla e cosa serve per ottenerla. Pronto a scoprire come arredare risparmiando?
Cos’è la detrazione per mobili ed elettrodomestici?
Si tratta di una detrazione IRPEF del 50% riconosciuta sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia. È collegata, quindi, al più ampio bonus ristrutturazioni.
La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo e ha un tetto massimo di spesa agevolabile (che cambia ogni anno).
Requisito fondamentale: la ristrutturazione
Attenzione: non basta comprare un mobile nuovo per accedere al bonus. Per poter usufruire della detrazione è necessario che l’acquisto avvenga a seguito di lavori di ristrutturazione, regolarmente avviati e documentati.
I lavori devono essere di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia (anche su singole unità immobiliari). Sono escluse le semplici tinteggiature o manutenzioni ordinarie.
Quali spese sono ammesse?
Ecco cosa puoi detrarre, se hai i requisiti:
✅ Mobili
- Letti, armadi, cassettiere
- Librerie, scrivanie, tavoli
- Sedie, comodini, divani
- Comò e credenze
- Materassi e reti
✅ Elettrodomestici
Solo quelli di classe energetica non inferiore alla A+, mentre per i forni è richiesta almeno la classe A. Alcuni esempi:
- Frigoriferi, congelatori
- Lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici
- Forni, microonde
- Piani cottura elettrici
Limiti e importi detraibili
Il tetto massimo di spesa ammesso alla detrazione può variare di anno in anno. Per il 2025, ad esempio, è previsto un limite di 5.000 euro per unità immobiliare.
Ricorda: questo importo è distinto da quello per la ristrutturazione e si applica anche se gli acquisti sono fatti in più tranche.
Come ottenere la detrazione?
È importante seguire alcune regole, pena la perdita del diritto alla detrazione:
- Pagamenti tracciabili: solo con bonifico, carta di credito o carta di debito. Non sono ammessi contanti o assegni.
- Documentazione da conservare:
- Fatture o scontrini parlanti con indicazione di natura, qualità e quantità dei beni
- Ricevute dei pagamenti
- Prova dell’intervento edilizio (comunicazione CILA, SCIA o permesso)
Gli acquisti devono avvenire dopo l’inizio dei lavori, ma non è necessario attendere la fine del cantiere. L’importante è che tutto sia tracciato, documentato e coerente con quanto previsto dalla normativa.
Una scelta intelligente per il tuo portafoglio e la tua casa
Se stai ristrutturando, cogliere l’occasione per acquistare mobili ed elettrodomestici usufruendo della detrazione fiscale è una mossa intelligente. Con un po’ di attenzione alla documentazione e alle tempistiche, puoi migliorare il comfort della tua casa e, al tempo stesso, risparmiare su spese inevitabili.
Non si tratta solo di numeri o scadenze fiscali: è un modo concreto per gestire al meglio le finanze familiari e investire in una casa più bella, funzionale ed efficiente. Una casa che rispecchi i tuoi gusti… senza pesare troppo sul bilancio.