L’acqua calda è una di quelle comodità che diamo per scontate… fino a quando arriva la bolletta. Riscaldare l’acqua incide in modo significativo sui consumi energetici di una casa, e spesso ce ne rendiamo conto solo quando è troppo tardi. Ma la buona notizia è che con qualche accorgimento pratico, è possibile ridurre lo spreco di acqua calda, risparmiare energia e tagliare i costi — il tutto senza rinunciare al comfort quotidiano.
Vediamo insieme come fare.
1. Scegliere la temperatura giusta
Uno dei primi consigli per risparmiare acqua calda è anche il più semplice: abbassare la temperatura del boiler o dello scaldabagno.
Molti impianti sono impostati di default a temperature troppo alte, spesso oltre i 60°C. Una temperatura tra i 45° e i 50°C è più che sufficiente per l’uso domestico e consente di risparmiare energia senza compromettere l’efficacia. Ridurre la temperatura significa meno lavoro per il sistema di riscaldamento e meno dispersione di calore.
2. Ridurre i tempi sotto la doccia
Sappiamo tutti quanto possa essere rilassante una doccia calda. Ma ogni minuto in più sotto l’acqua calda significa litri d’acqua e kilowatt buttati. Provare a ridurre anche solo di 2-3 minuti il tempo della doccia quotidiana può tradursi in un bel risparmio a fine mese.
Un trucco utile? Impostare un timer oppure mettere una canzone breve come sottofondo. Quando la musica finisce, è ora di chiudere l’acqua!
3. Installare dispositivi a risparmio idrico
I moderni dispositivi per il risparmio d’acqua sono semplici da installare e davvero efficaci. Ecco quali considerare:
- Frangigetto per i rubinetti: riducono il flusso d’acqua senza compromettere la pressione.
- Doccette a basso flusso: limitano il consumo d’acqua calda durante la doccia.
- Rubinetti termostatici: aiutano a ottenere la temperatura desiderata più velocemente, evitando inutili sprechi mentre si “aspetta che arrivi l’acqua calda”.
Un investimento piccolo che si ripaga in poco tempo.
4. Riparare subito le perdite
Un rubinetto che perde non è solo fastidioso: può sprecare fino a 20 litri di acqua al giorno, e se si tratta di acqua calda, il danno è doppio. Anche le perdite meno evidenti, come quelle sotto il lavello o nel boiler, contribuiscono ad aumentare consumi e bollette.
Appena noti un gocciolamento, intervieni o chiama un idraulico: spesso si tratta di riparazioni rapide ed economiche, ma molto efficaci sul lungo periodo.
5. Fare attenzione agli elettrodomestici
Lavatrice e lavastoviglie consumano molta acqua calda, soprattutto nei cicli ad alte temperature. Ecco come ridurre i consumi:
- Avviali solo a pieno carico.
- Scegli i programmi “eco”, che usano meno acqua e temperature più basse.
- Se possibile, collega la lavatrice all’ingresso di acqua fredda: molti modelli moderni riscaldano da sé l’acqua, consumando meno energia.
6. Coibentare le tubature
Un altro trucco poco conosciuto è quello di isolare le tubature dell’acqua calda, soprattutto se attraversano ambienti non riscaldati, come cantine o garage. La coibentazione aiuta a mantenere l’acqua calda più a lungo, riducendo la perdita di calore durante il tragitto verso i rubinetti.
Esistono guaine isolanti economiche e facili da installare: un piccolo lavoro fai-da-te che può fare la differenza.
Conclusione: piccoli gesti, grandi risultati
Risparmiare acqua calda non significa fare rinunce drastiche. Basta un mix di buone abitudini, piccoli interventi e dispositivi intelligenti per ottenere risultati visibili, sia in termini di consumo energetico che di costi.
In un periodo in cui risparmiare è sempre più importante, prendersi cura dell’ambiente domestico diventa un gesto di responsabilità — e anche un modo per vivere la casa con maggiore consapevolezza.