- Gli strumenti informatici gratuiti per l'infrastruttura critica degli Stati Uniti non sono più disponibili
- Il progetto è stato inizialmente istituito dopo l'invasione russa dell'Ucraina
- Una mancanza di assorbimento da allora ha provocato il tramonto del progetto
Un servizio gratuito di sicurezza informatica istituita per aiutare a proteggere le infrastrutture critiche sulla scia dell'invasione russa dell'Ucraina si è tranquillamente chiuso.
Il progetto di difesa delle infrastrutture critiche è stato introdotto da CloudFlare, Crowdstrike e Ping Identity e ha permesso alle organizzazioni in “settori vulnerabili” che potevano accedere gratuitamente a quattro mesi di servizi di sicurezza informatica, incluso un modello di sicurezza fiduciaria zero per aiutare gli ospedali e le utilità idriche e di potenza proteggere i loro network, i punti e le identità.
Il programma ha anche offerto un'intelligence di minaccia critica ai team di sicurezza informatica che potrebbero essere presi di mira.
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La protezione critica dell'infrastruttura si spegne
Un portavoce del crowdstrike ha spiegato che il progetto si è chiuso mentre il suo utilizzo si è affusolato dai livelli di minaccia iniziali vissuti dall'inizio del 2022.
I servizi offerti dal trio delle società di sicurezza informatica “allineate con un periodo di minacce iniziali aumentate e che da allora il suo uso si è attenuata”, ha detto il portavoce NextGov/FCW.
La fine del progetto non potrebbe arrivare in un momento peggiore, con i rapporti che suggeriscono che l'amministrazione Trump potrebbe aver fatto una pausa per contrastare le operazioni informatiche russe e l'avvertimento della NATO la Russia sta nuovamente mappando le infrastrutture critiche tra cui cavi Internet sottomarini.
Quando si tenta di accedere al progetto di difesa dell'infrastruttura critica, il sito Web ora ti reindirizza alla homepage di CloudFlare.
Seguendo i recenti tumulti in Medio Oriente, esiste una distinta possibilità che l'Iran possa aumentare le sue operazioni informatiche contro gli Stati Uniti.
L'Iran ha precedentemente preso di mira le infrastrutture critiche, inclusi gli impianti di trattamento delle acque statunitensi in diverse occasioni, indicando che la necessità di un programma di sicurezza informatica gratuita per le infrastrutture critiche statunitensi potrebbe ancora rimanere.