Consumare latte crudo o prodotti derivati da esso può comportare rischi, soprattutto nei mesi estivi. È importante sceglierli solo se provengono da filiere controllate e certificate, e bollire sempre il latte crudo prima del consumo, specialmente per le persone più vulnerabili come bambini, anziani e immunodepressi.
Queste sono alcune delle raccomandazioni contenute nelle nuove Linee guida per il controllo di Escherichia coli produttori di shiga-tossina (STEC) nel latte non pastorizzato, pubblicate dal Ministero della Salute.
⚠️ Perché fare attenzione al latte crudo
Il latte crudo non pastorizzato può essere un veicolo di batteri pericolosi, tra cui Escherichia coli (STEC), che può provocare infezioni anche gravi. In alcuni casi, questi batteri possono causare complicanze come la sindrome emolitico-uremica, una condizione che può portare a insufficienza renale acuta, soprattutto nei bambini.
Durante l’estate, il rischio microbiologico aumenta per diversi motivi:
Le alte temperature favoriscono la proliferazione batterica;
Si intensifica la produzione artigianale di formaggi a latte crudo, soprattutto nelle aree montane;
Cresce il consumo di prodotti tipici, spesso acquistati direttamente dai produttori.
🧀 Le nuove linee guida: più sicurezza per tutti
L’iniziativa è stata promossa dal sottosegretario Marcello Gemmato, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, l’Istituto Superiore di Sanità, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e le associazioni di categoria.
“In estate – ha dichiarato Gemmato – il rischio microbiologico aumenta, anche a causa della maggiore produzione di formaggi a latte crudo in contesti montani. Per questo il governo ha voluto strumenti concreti e condivisi per migliorare la prevenzione e proteggere i più fragili”.
Le linee guida includono:
Indicazioni per i produttori su igiene, gestione del rischio e autocontrollo;
Strumenti operativi per le ASL per potenziare i controlli ufficiali;
Azioni di comunicazione al consumatore finale per aumentare la consapevolezza sui rischi del consumo di latte crudo non trattato.
✅ Cosa fare per consumare in sicurezza
Preferisci latte pastorizzato, soprattutto se in casa ci sono bambini, anziani o persone immunodepresse.
Se acquisti latte crudo, bollilo sempre prima di berlo o usarlo in cucina.
Verifica che il produttore appartenga a una filiera controllata e certificata.
Diffida da prodotti non etichettati correttamente o venduti in assenza di tracciabilità.
🛡️ Un gesto semplice può fare la differenza
Le infezioni da STEC possono essere lievi, ma anche molto serie. Prevenire è semplice: basta adottare piccole precauzioni per evitare grandi rischi, soprattutto d’estate. Le nuove linee guida rappresentano uno strumento utile per tutta la filiera lattiero-casearia, ma anche per noi consumatori, che possiamo contribuire alla nostra sicurezza con scelte consapevoli.