Vuoi sistemare il bagno, rifare l’impianto elettrico o magari coibentare il tetto? Il 2025 porta con sé novità importanti sulle detrazioni fiscali per la ristrutturazione casa. Approfittarne nel modo giusto può farti risparmiare migliaia di euro. Ma bisogna sapere come muoversi.
Se stai pensando di fare dei lavori, ecco una panoramica chiara e aggiornata su quali agevolazioni fiscali sono disponibili nel 2025, come funzionano e cosa fare per ottenerle.
Bonus ristrutturazioni 2025: confermato ma con qualche modifica
Anche per il 2025 è confermato il classico Bonus Ristrutturazioni, che prevede una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute, fino a un tetto massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.
⚠️ Attenzione: questo è un cambiamento rispetto agli anni precedenti, quando la detrazione era del 50% con un tetto di 96.000 euro. Dal 1° gennaio 2025, come previsto dalla normativa, si torna ai valori “base” originari.
👉 Quindi, se hai in programma lavori consistenti, è il momento giusto per iniziare: più aspetti, meno risparmi.
Quali lavori rientrano nelle detrazioni?
Il Bonus Ristrutturazioni copre una vasta gamma di interventi, tra cui:
- Manutenzione straordinaria (rifacimento impianti, rinnovamento bagno o cucina, sostituzione infissi)
- Lavori di restauro e risanamento conservativo
- Ristrutturazioni edilizie vere e proprie (divisione ambienti, ampliamenti senza aumento volumetrico)
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Installazione di impianti di sicurezza (allarmi, videocitofoni, grate)
Non sono invece detraibili gli interventi di manutenzione ordinaria (come tinteggiatura o riparazioni minori), a meno che non siano effettuati su parti comuni di edifici condominiali.
Ecobonus ed energia: gli incentivi per l’efficienza
Vuoi una casa più efficiente e meno energivora? Il nuovo Ecobonus 2025 può aiutarti. Prevede detrazioni fino al 65% per:
- Sostituzione di caldaie con impianti a condensazione o pompe di calore
- Isolamento termico (pareti, tetto, pavimenti)
- Installazione di pannelli solari termici
- Domotica per la gestione intelligente del riscaldamento
Per ottenere la detrazione fiscale Ecobonus, è necessario presentare un’asseverazione tecnica e trasmettere i dati all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Affidarsi a professionisti qualificati è essenziale.
Bonus mobili ed elettrodomestici: ancora valido
Hai appena ristrutturato e vuoi rinnovare l’arredamento? Con il Bonus mobili 2025 puoi detrarre il 50% della spesa, fino a un massimo di 5.000 euro, per:
- Mobili destinati all’immobile ristrutturato
- Elettrodomestici con classe energetica non inferiore alla A (A+ per i forni)
Il bonus è valido solo se legato a una ristrutturazione avviata nel 2024 o 2025, e le spese devono essere tracciabili (bonifico parlante, carta, o finanziamento dedicato).
Come richiedere le detrazioni fiscali
Per beneficiare dei bonus casa 2025 è fondamentale seguire alcune regole:
- Pagamenti tracciabili: usa solo bonifici parlanti, carte o strumenti bancari.
- Documentazione completa: conserva fatture, ricevute, autorizzazioni edilizie e ogni documento tecnico.
- Comunicazione agli enti: per alcuni bonus è obbligatoria la comunicazione all’ENEA (Ecobonus, Bonus elettrodomestici).
- Dichiarazione dei redditi: inserisci correttamente i dati nella tua dichiarazione fiscale, con l’aiuto di un CAF o un commercialista.
Occhio alle scadenze
Non aspettare l’ultimo minuto. Le detrazioni si riferiscono alle spese effettivamente sostenute nell’anno fiscale, quindi inizia i lavori per tempo. Ricorda anche che alcune agevolazioni potrebbero non essere prorogate o subire ulteriori modifiche nel 2026.
Ristrutturare risparmiando è possibile
In definitiva, il 2025 continua a offrire opportunità concrete per chi vuole ristrutturare casa risparmiando, ma serve attenzione. I bonus fiscali sono un aiuto prezioso, ma richiedono chiarezza, tempismo e una buona organizzazione.
Che si tratti di un piccolo intervento o di un restyling completo, conoscere le agevolazioni disponibili ti permette di fare scelte intelligenti e responsabili, anche dal punto di vista economico.
Investire nella propria casa è anche un modo per migliorare la qualità della vita. E se lo si può fare riducendo i costi grazie alle detrazioni fiscali, perché non approfittarne?