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    Home»Casa sana e sicura»Amianto in casa: quando preoccuparsi e cosa fare davvero
    Casa sana e sicura

    Amianto in casa: quando preoccuparsi e cosa fare davvero

    By Alessia F.13 Agosto 2025
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    Fino a pochi decenni fa, l’amianto era considerato un materiale “miracoloso”: economico, resistente al calore, durevole. È stato utilizzato ovunque: nei tetti, nei pavimenti, nelle tubature, persino nei rivestimenti delle caldaie. Poi la scienza ha parlato chiaro: l’amianto è pericoloso per la salute. Da quel momento, è iniziata una lunga battaglia per riconoscerlo, gestirlo e rimuoverlo in sicurezza.

    Ma come capire se c’è amianto in casa? E cosa si può fare senza correre rischi o incappare in multe? Qui trovi una guida chiara, senza allarmismi ma con tutte le informazioni utili da sapere.

    Cos’è l’amianto (e perché è un problema)

    L’amianto, o asbesto, è un minerale naturale dalle fibre sottilissime. Il problema nasce quando queste fibre si disperdono nell’aria e vengono respirate: possono provocare gravi malattie, tra cui l’asbestosi e alcuni tipi di tumore, anche dopo molti anni di esposizione.

    Per questo motivo, in Italia l’amianto è vietato dal 1992, ma molte abitazioni (soprattutto costruite prima degli anni ‘90) potrebbero ancora contenerlo.

    Dove si può trovare in casa

    L’amianto è stato utilizzato in tantissimi modi, soprattutto nell’edilizia. Se vivi in un’abitazione costruita prima degli anni ’90, potrebbe essere presente in:

    • Lastre ondulate (tipo Eternit) su tetti e coperture
    • Tubature o canne fumarie
    • Serbatoi dell’acqua
    • Rivestimenti di caldaie o stufe
    • Piastrelle in vinile (linoleum)
    • Materiali fonoassorbenti o isolanti

    Importante: non è detto che l’amianto sia un rischio immediato. Se il materiale è integro e non viene toccato, le fibre restano “bloccate” e non si disperdono. È il danneggiamento, la rottura o il degrado che rende il materiale pericoloso.

    Quando va rimosso (e quando no)

    La rimozione dell’amianto non è sempre obbligatoria, ma ci sono casi in cui diventa necessaria:

    • Se il materiale è visibilmente danneggiato
    • Se si deve ristrutturare la zona in cui è presente
    • Se lo richiede l’ASL locale dopo un’ispezione
    • Se crea un pericolo per i residenti (es. polveri visibili, frammenti)

    In alcuni casi, invece, si può procedere con una messa in sicurezza (incapsulamento o confinamento), che evita la dispersione delle fibre senza rimuovere il materiale.

    Chi deve occuparsene?

    Mai, e sottolineo mai, tentare di rimuovere l’amianto in autonomia. Anche solo maneggiarlo può essere pericoloso.
    La legge impone che la rimozione venga effettuata da ditte specializzate e iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Queste aziende seguono procedure precise, usano dispositivi di protezione adeguati e smaltiscono i materiali secondo le norme.

    In più, va redatto un Piano di Lavoro da inviare all’ASL di zona, con tempi, modalità e misure di sicurezza.

    Ci sono agevolazioni economiche?

    Sì, fortunatamente. Per incentivare la bonifica degli edifici, esistono diverse agevolazioni fiscali e bonus edilizi che coprono, almeno in parte, i costi di rimozione:

    • Bonus ristrutturazioni (con detrazione IRPEF del 50%)
    • Ecobonus (se l’intervento è collegato a miglioramenti energetici)
    • Contributi regionali (in alcune zone, a fondo perduto)

    Conviene sempre informarsi presso il proprio comune o consultare un tecnico esperto, per capire a quali incentivi si ha diritto.

    Conclusione: informarsi è il primo passo per vivere più sicuri

    L’amianto non è un nemico invisibile da cui fuggire, ma una questione concreta da affrontare con consapevolezza.
    Capire se c’è, in che stato si trova e come gestirlo nel modo giusto è il primo passo per una casa più sicura — per te, per chi ci vive oggi e per chi ci vivrà domani.

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    Alessia F.
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    Appassionata di benessere e soluzioni per migliorare la vita domestica, Alessia condivide ogni settimana consigli pratici e idee utili per rendere la casa un luogo più sano e accogliente.

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