Stai pensando di sistemare casa, magari migliorando l’efficienza energetica? Il 2025 potrebbe essere l’anno giusto per farlo. Con i bonus ristrutturazioni energetiche ancora attivi – anche se in versione rivista rispetto agli anni passati – è possibile risparmiare una bella fetta di soldi… a patto di sapere come muoversi.
In questa guida non troverai un linguaggio tecnico da addetti ai lavori, ma una spiegazione pratica e concreta, pensata per chi vuole capire davvero se e come approfittare degli incentivi.
🏠 Cosa si intende per ristrutturazione energetica?
Partiamo dalle basi. Ristrutturare in ottica energetica significa ridurre i consumi della casa, migliorandone l’efficienza. Alcuni esempi:
- Isolare tetto o pareti per trattenere meglio il calore;
- Sostituire vecchie finestre con infissi a doppio o triplo vetro;
- Cambiare caldaie o impianti di climatizzazione con modelli più performanti;
- Installare pannelli solari o pompe di calore.
Sono tutti interventi che permettono di risparmiare energia nel lungo periodo, con un ritorno non solo economico ma anche ambientale.
💶 Quali bonus sono disponibili nel 2025?
Dopo la corsa agli incentivi degli anni passati, il 2025 segna una fase più sobria ma ancora vantaggiosa. Al momento della scrittura, i principali incentivi attivi sono:
✅ Ecobonus 50%–65%
È il bonus “storico” per l’efficienza energetica. Consente di detrarre dal 50% al 65% delle spese sostenute, a seconda del tipo di intervento:
- 50% per infissi e schermature solari;
- 65% per caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi domotici.
Il tetto massimo di spesa varia a seconda del lavoro, ma generalmente si aggira tra i 30.000 e i 100.000 euro.
✅ Bonus ristrutturazione 50%
Vale anche per lavori non solo energetici ma più generici (es. rifare impianti o bagni), ma può essere usato anche per piccoli interventi che portano un miglioramento termico, come coibentazioni leggere.
⚠️ Superbonus ridotto al 70%
Non è più al 110%, ma può essere ancora interessante per lavori importanti e condominiali. Richiede più burocrazia e spesso la presenza di un tecnico asseveratore, ma il recupero è più alto.
📋 Come richiedere i bonus?
Qui molti si bloccano. Ma con un po’ di organizzazione, si può fare tutto in modo lineare. Ecco i passaggi fondamentali:
- Richiedi un preventivo dettagliato all’impresa, con specifiche tecniche ben indicate.
- Affidati a un tecnico (geometra, architetto, ingegnere) per capire se il lavoro rientra nei parametri di legge.
- Effettua i pagamenti con bonifico parlante (cioè con causale specifica, codice fiscale, partita IVA dell’impresa).
- Conserva tutta la documentazione: fatture, ricevute, asseverazioni e certificazioni energetiche.
Le detrazioni si recuperano nella dichiarazione dei redditi, in 10 rate annuali. In alternativa, in alcuni casi è ancora possibile cedere il credito o optare per lo sconto in fattura, ma con molte più restrizioni rispetto agli anni scorsi.
💡 Alcuni consigli pratici (che non ti dice nessuno)
- Non aspettare l’ultimo minuto: le pratiche richiedono tempo, e gli installatori seri sono spesso prenotati con mesi di anticipo.
- Chiedi sempre più preventivi: oltre al prezzo, valuta la disponibilità, la chiarezza e l’esperienza.
- Verifica la compatibilità tra bonus: alcuni interventi possono rientrare in più agevolazioni, ma bisogna evitare sovrapposizioni scorrette.
- Informati sulle normative locali: alcune regioni o comuni offrono incentivi aggiuntivi.
✅ In sintesi
Il Bonus ristrutturazioni energetiche 2025 è ancora una buona occasione per rendere la propria casa più efficiente e risparmiare qualcosa. Non è più la corsa sfrenata del Superbonus, ma forse è meglio così: meno caos, più chiarezza.
Se hai in mente qualche intervento da fare, vale la pena informarsi e muoversi con calma, senza farsi prendere dalla fretta o da false promesse. Il risparmio può essere concreto, soprattutto se accompagnato da una casa più confortevole, sicura… e sostenibile.