Entrare nel 2025 significa affrontare una fase decisiva per chi intende sfruttare il Superbonus e la cessione del credito. Se fino a poco tempo fa si poteva contare su detrazioni generose e moduli consolidati, oggi l’orizzonte è cambiato: con l’ultima Legge di Bilancio e le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, le regole sono state snellite, ma anche ristrette.
Il modello aggiornato per la cessione del credito
Con il provvedimento n. 321370 del 7 agosto 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato un nuovo modulo digitale per comunicare l’opzione di cessione del credito o sconto in fattura per il Superbonus. Questa nuova versione sarà obbligatoria a partire dal 8 settembre 2025, mentre restano valide le comunicazioni inviate con la versione precedente fino al 7 settembre.
Il perimetro ristretto del Superbonus nel 2025
Nel corso dell’anno, la detrazione del Superbonus è stata ridotta al 65%, applicabile solo agli interventi già avviati nel 2024 o per cui era disponibile tutta la documentazione entro il 15 ottobre 2024Ticonsiglio. Inoltre, dal 2025 non è più possibile esercitare lo sconto in fattura o la cessione multipla del credito per altre tipologie di bonus edilizi: rimangono valide esclusivamente per il Superbonus.
Scadenze inderogabili e addio remissione in bonis
Le comunicazioni per l’opzione di cessione o sconto devono essere inviate tassativamente entro il 16 marzo 2026. Non è prevista alcuna remissione in bonis, ovvero non ci sarà alcuna possibilità di inviare la comunicazione in ritardo.
Chi può ancora accedere alla cessione del credito
Non tutti possono approfittare di questa strada: è obbligatorio aver presentato la CILAS o il titolo abilitativo entro il 16 febbraio 2023 e aver provveduto a sostenere e fatturare le spese entro il 30 marzo 2024. Solo così si può usufruire dell’opzione di cessione del credito per interventi 2025.
Come cambia il panorama finanziario casalingo
Per il proprietario di casa o il condominio, questo significa dover pianificare con più precisione. Se tradizionalmente il Superbonus poteva essere trasformato in liquidità attraverso la cessione del credito o lo sconto in fattura, ora è fondamentale verificare le scadenze normative e documentali.
Anche gli intermediari finanziari, come banche o poste, richiedono una procedura tracciata e rigida, senza possibilità di rate residue o passaggi successivi.
In sintesi: cosa cambia nel 2025
Aspetto | Novità 2025 |
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Detrazione Superbonus | Ridotta al 65%, limitata agli interventi già avviati/documentati entro il 15 ottobre 2024 |
Modello di comunicazione | Nuovo modulo obbligatorio dal 8 settembre 2025 |
Scadenza | Comunicazioni entro il 16 marzo 2026; nessuna remissione in bonis |
Accesso alla cessione | Solo per chi ha titoli e spese documentate entro il 30 marzo 2024 |
Ambito | Cessione del credito/sconto in fattura esclusivi per interventi Superbonus |
Conclusione: serve metodo e tempestività
Nel 2025, chi intende accedere al Superbonus e beneficiare della cessione del credito deve prestare particolare attenzione a ogni fase del processo, pianificando con cura e anticipo ogni dettaglio: dalla raccolta della documentazione necessaria alla compilazione del modulo aggiornato, passando per la verifica dei requisiti richiesti. Le opportunità offerte da questi strumenti fiscali sono ancora disponibili, ma rispetto agli anni precedenti risultano più selettive, con criteri più stringenti e una maggiore necessità di precisione formale e tecnica.
Il consiglio più utile? Affidarsi fin da subito a un professionista qualificato — come un geometra, un commercialista o un tecnico abilitato — che possa seguire l’intero iter, monitorare le scadenze, verificare la conformità delle pratiche e assicurarsi che tutto sia in regola. In questo modo si riduce il rischio di errori, ritardi o brutte sorprese che potrebbero compromettere l’accesso ai benefici fiscali