Risparmiare energia in casa non significa solo spegnere le luci o abbassare il riscaldamento. Esiste una forma di consumo elettrico nascosto, spesso ignorata, che incide sulla bolletta anche quando crediamo che tutto sia spento. È la cosiddetta “energia invisibile”, quella assorbita dagli apparecchi in stand-by ⚡. Scopriamo quali sono, quanto pesano davvero sui consumi e come eliminarli per ridurre sprechi e costi.
1. Cos’è l’energia invisibile
Con “energia invisibile” si indica l’elettricità che gli elettrodomestici continuano a consumare anche da spenti, perché restano collegati alla presa. In pratica, finché la spina è inserita, una piccola quantità di corrente continua a circolare per mantenere attive funzioni come l’orologio digitale, i led luminosi o la connessione al telecomando. Questo fenomeno, chiamato anche stand-by power, può sembrare trascurabile, ma sommando i consumi di tutti gli apparecchi di casa, il risultato può essere sorprendente.
2. Quanto costa davvero lo stand-by
Secondo stime dell’Unione Europea, l’energia in stand-by può arrivare a rappresentare fino al 10% della bolletta elettrica domestica. 💰 In termini pratici, significa decine di euro all’anno sprecati senza rendersene conto. Un televisore, ad esempio, può consumare fino a 3 watt da spento, un modem Wi-Fi fino a 10 watt, e un caricabatterie collegato anche senza telefono può continuare a sottrarre energia inutilmente. In un anno, questa “energia fantasma” può superare facilmente i 100 kWh.
3. Gli apparecchi che consumano anche da spenti
Molti dispositivi di uso quotidiano rientrano tra i cosiddetti “energy vampires”, ossia gli apparecchi che succhiano energia anche quando non li utilizzi. Ecco i principali:
– Televisori e decoder
Anche se il led rosso indica che sono “spenti”, restano parzialmente attivi per rispondere al telecomando o aggiornare il software.
– Computer, monitor e stampanti
I dispositivi informatici, soprattutto se collegati a prese multiple o lasciati in modalità sospensione, continuano ad assorbire energia.
– Caricabatterie e alimentatori
Lasciare il caricatore del telefono o del portatile inserito senza nulla in carica è un piccolo ma costante spreco.
– Modem, router e smart speaker
Restano sempre accesi per mantenere la connessione di rete o ascoltare comandi vocali. 🔊
– Forni a microonde e elettrodomestici con orologio digitale
Anche i display o le spie luminose richiedono energia, seppur minima, ma costante.
4. Come eliminare i consumi invisibili
Ridurre l’energia sprecata in stand-by è più semplice di quanto sembri. Bastano alcune buone abitudini quotidiane e piccoli accorgimenti pratici:
– Utilizza prese con interruttore
Le ciabatte multipresa con interruttore permettono di spegnere completamente più dispositivi contemporaneamente, eliminando ogni consumo residuo.
– Scollega i caricabatterie inutilizzati
Un gesto semplice ma efficace: stacca sempre la spina quando il dispositivo non è in uso.
– Attiva la modalità “risparmio energia”
Molti apparecchi elettronici moderni includono impostazioni che limitano il consumo in stand-by: sfruttale al massimo.
– Installa prese smart o timer
Le prese intelligenti consentono di controllare da remoto l’alimentazione degli apparecchi o programmarne lo spegnimento automatico.
– Scegli elettrodomestici a basso consumo
Quando acquisti nuovi dispositivi, verifica l’etichetta energetica e preferisci modelli con classe A o superiore, progettati per ridurre anche i consumi passivi.
5. Un piccolo gesto che fa la differenza
Eliminare la dispersione di energia invisibile non solo alleggerisce la bolletta, ma aiuta anche l’ambiente 🌱. Riducendo gli sprechi elettrici, si limita la domanda di produzione energetica e quindi le emissioni di CO₂. È un gesto semplice, ma che moltiplicato per milioni di famiglie può avere un impatto significativo. In fondo, la sostenibilità domestica parte da piccoli gesti quotidiani: spegnere davvero ciò che non serve è uno dei più efficaci.

